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martedì 26 agosto 2014

Poesia sei ubriaca

Mi viene naturale pensare ai migliori movimenti poetici della storia italiana e non ( maudits, Vociani, crepuscolari, futuristi) in un contesto moderno e turbolento come quello di oggi.

Cosa ne sarebbe stato di quei "personaggi", di quella élite di alto rango mista alla tecnologia all'avanguardia dei più grandi social network

Si sarebbero ridotti ai classici "poeti compulsivi" che invadono le pagine e i gruppi di facebook intasando le povere home dei malcapitati a colpi di rime e versificazioni facili o fanciullesche? 
Domande, vengono fuori soltanto enigmi; facili deduzioni tutt'altro che positive. 
Dopo tutto, cosa possiamo aspettarci oggi dalla poesia? 

Nell'epoca moderna la poesia non si riconosce più in alcuno scopo positivo o costruttivo e tende dunque a identificarsi in ció che è morto, o è stato abbandonato, o appare superfluo e negletto, trovando soltanto così una ragione valida per sopravvivere

Insomma Gozzano e Pascoli docet.

un saluto 
Fabrizio Raccis

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